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Lo sciopero dei lavoratori somministrati operanti presso la sede INPS ha raggiunto a Vicenza il 100% delle adesioni.
Soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto è espressa da Lia Colpo, segretaria di NIdiL CGIL Vicenza, sindacato a cui aderiscono le lavoratrici, considerate le condizioni di precarietà e l’approssimarsi della scadenza del loro contratto di lavoro.
Una delegazione di lavoratori ha partecipato al presidio organizzato da NIdiL CGIL, FeLSA CISL e UIL Tem.p, ieri mattina in piazza Navona, con altre centinaia di lavoratori e lavoratrici provenienti da tutta Italia.
Sul palco, allestito di fronte al Senato, si sono alternati numerosi lavoratori, tra cui Bianca, lavoratrice operante presso la sede di Vicenza che, in rappresentanza dei colleghi, ha raccontato la loro esperienza professionale e di vita all’interno dell’Istituto, nel quale la loro mancanza segnerà pesantemente l’attività ordinaria, che già versa in una situazione di carenza pesantissima di personale per effetto dei pensionamenti e del blocco del turn over e che si scaricherà di conseguenza sull’erogazione di servizi essenziali ai cittadini e le imprese.
Alla manifestazione nazionale hanno partecipato anche diversi esponenti del Partito Democratico, come l’ex Ministro Damiano, che venerdì scorso, assieme all’on. Sbrollini, aveva incontrato le lavoratrici a Vicenza, e dell’Italia dei Valori; i due gruppi parlamentari, come anche quello dell’UDC, hanno già presentato degli emendamenti volti a evitare il taglio indiscriminato dei precari della pubblica amministrazione.
Una delegazione di lavoratori e sindacalisti è poi stata ricevuta a Palazzo Madama da una rappresentanza di senatori del PD, guidata dalla capogruppo Anna Finocchiaro, la quale ha garantito che i parlamentari di opposizione a Palazzo Madama continueranno a lavorare affinché, cercando le necessarie convergenze con la maggioranza, venga approvato all’interno del decreto “milleproroghe” un emendamento per modificare la norma che prevede il taglio del 50% della spesa 2009 per il personale precario nella pubblica amministrazione.
in contemporanea alla manifestazione romana, l’RSU dei dipendenti della sede Inps di Vicenza ha convocato un’assemblea molto partecipata, dove altre lavoratrici somministrate, spiegando le motivazioni dello sciopero, hanno ricevuto applausi e ottenuto attestazioni di solidarietà e di sostegno. L’RSU e l’Assemblea hanno inoltre inviato ai vari livelli dirigenziali dell’Ente una lettera in cui si chiede il loro impegno presso il Governo affinché sia garantita la continuità del rapporto di lavoro oltre il 31/03/2011 per tutti i Colleghi somministrati, come già avvenuto per i precari del Ministero dell’Interno; chiedono inoltre che si attivino quanto prima percorsi che,nel rispetto delle norme di accesso nella pubblica amministrazione, e tenendo conto dei concorsi già espletati, diano la possibilità a questi lavoratori di stabilizzare il rapporto di lavoro e dotino l’Istituto di organici adeguati alla domanda di servizi da parte dei cittadini.
Le mobilitazioni proseguiranno nelle prossime settimane, in concomitanza con la discussione parlamentare sul “milleproroghe”, per evitare che il 31 marzo un colpo di mannaia lasci a casa 1240 persone in tutta Italia – oltre alle 550 già a casa dal 1° gennaio – e contemporaneamente metta in seria difficoltà il lavoro dell’Inps e i servizi forniti ai cittadini.
In allegato:
Intervento lavoratrice al presidio di Roma
Comunicato RSU dipendenti Inps di Vicenza