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“Licenziamento immediato” per due lavoratori dipendenti della Edison Divisione Gas per il solo motivo che la Società ha perso la gara per il rinnovo della concessione per la distribuzione del gas. Nel bando di gara il Sindaco Colman non ha inserita la clausola di salvaguardia per i posti di lavoro come chiesto e sollecitato dai sindacati, e la Edison D.G. ha abbandona due lavoratori al loro destino.
Succede a Piovene Rocchette in provincia di Vicenza, ove, il precedente gestore - Edison Distribuzione Gas - liquida senza neanche un ringraziamento per l’impegno profuso, due suoi dipendenti, per il solo fatto che ha perso la gara.
La voglia del sindaco Colman di far abbondante cassa per il suo comune, e la fredda determinazione di una società distributrice del gas, inaugurano la politica dell’usa e getta di lavoratori, come questi fossero come merce da rottamare. “scelta inaccettabile in un Paese che vuol essere esempio di civiltà!”
Edison D.G. è una società senz’anima in quanto i punti di riconsegna (p.d.r) nei comuni dell’area gestita tuttora da Edison D.G. sono circa 9.000. Un numero sufficiente per mantenere anche quei due posti di lavoro liquidati da una società che, con grande sconcerto, abbiamo scoperto di essere priva di “anima”. (l’Intesa con il Ministero prevede un addetto ogni 1.550 p.d.r.)
Nella discussione tra le Parti, nell’ambito del tentativo di conciliazione in Prefettura, l’ Edison D.G. pretendeva che la subentrante Pasubio Group si impegnasse, seduta stante, a assumere i due lavoratori che stava per licenziare. L’Amministratore Delegato della Pasubio Group, pur non condividendo il tono di Edison D.G., aveva chiesto 24 ore di tempo per portare la richiesta al Consiglio di Amministrazione per le determinazioni del caso, considerato che, la stessa Pasubio Group che con AIM ha vinto la gara per Comuni già dalla serviti dalla stessa Pasubio, si trova la gara di fatto bloccata da ben due ricorsi. Ricorsi che verranno discussi entro la fine del prossimo ottobre con tutto quel che ne consegue in termini di incertezze. Incertezze che bloccano, prima di tutto, il necessario riassetto organizzativo di Pasubio Group e non solo. A tal punto era palese l’intenzione di Edison D.G. di sbarazzarsi di due posti di lavoro a prescindere dalla decisione del C.D.A. di Pasubio Group.
L’esasperata ansia di Sindaci per far esagerata cassa tramite le gare per le nuove concessioni per la distribuzione del gas, non solo fa macelleria di posti di lavoro, ma rischia ridurre anche la qualità e la sicurezza del servizio; i licenziati dalla Edison D. G. sono addirittura due concittadini del sindaco Colman!
(“Grande “successo” per il sindaco Colman che dalla colonne de Il Giornale di Vcenza di mercoledì 11 maggio ci ha detto, tra l’altro, che «La clausola è un'invenzione messa lì per consentire alle aziende perdenti di ricorrere al Tar. E io le gare le voglio invece vincere - esordisce il primo cittadino leghista. - I sindacalisti mi sembrano più orientati a favorire le aziende che i lavoratori, seguendo logiche che non comprendo, al contrario di quanto stiamo facendo noi»
Grande “successo” perché, al di la di quel che riporta il quotidiano locale, “Colman ha infatti convocato due incontri, cui hanno partecipato i rappresentanti di Edison e Pasubio Group, per trovare un'intesa e non lasciare a casa alcun addetto: «Non c'era nessun obbligo formale di applicare la clausola, ne di trovare un accordo ma noi ci siamo mossi. Le aziende hanno assicurato la loro collaborazione e penso che si troverà una soluzione» la conclusione è molto amara in quanto i due lavoratori sono stati scaricati al sistema disoccupazione. E il sindaco Colman: cosa fa ora per i suoi due concittadini licenziati dopo aver rimpinguato abbondantemente la cassa del comune?)
Sono licenziamenti che non accettiamo perché i lavoratori non sono merce e perchè di questi lavoratori le comunità possono continuare a fruire della loro collaudata professionalità che significa importante contributo per la sicurezza del servizio in particolare in questa fase di transizione, caratterizzata da grande “confusione” legislativa in materia gare, di bandi e tempistica.
Edison D.G. è anche in palese contraddizione con l’impegno contrattuale che la stessa ha condiviso in sede di rinnovo del ccnl gasacqua e con il recente Decreto del Governo per la salvaguardia occupazionale nel settore della distribuzione del gas.
Ci auguriamo inoltre, che la discussione dei due ricorsi pendenti sulla gara vinta dalla Pasubio Group e AIM, abbiano quella conclusione che potrebbe agevolare il reimpiego dei lavoratori licenziati dalla Edison D.G., come in termini di disponibilità è stato espresso dall’Amministratore Delegato della Pasubio Group in sede di tentativo di conciliazione in Prefettura.
Giuliano Raimondo Filctem-Cgil Vicenza 27 maggio 2011
Testo da IL GIORNALE DI VICENZA - Mercoledì 11 Maggio 2011
PIOVENE ROCCHETTE. Effetti delle gare di riaffidamento della rete
Lavoratori del gas
Senza clausola il posto è a rischio
Il sindaco Colman ribatte ai sindacati: «Sembrano orientati a tutelare le aziende più che i dipendenti»
Posti a rischio per i lavoratori della rete gas coinvolti, loro malgrado, nel riaffidamento della distribuzione, in atto in vari Comuni del Vicentino.
Il caso clamoroso, secondo la Filcem Cgil, sarebbe quello di Piovene Rocchette, dove la Edison Divisione Gas ha perso la gara con la Pasubio Group di Schio. Nel bando il Comune non aveva inserito la “clausola sociale” e così 5 persone potrebbero trovarsi a spasso per il cambio di gestione. Situazione che potrebbe ripetersi a breve in almeno una decina di Comuni, molti dei quali nell'Alto vicentino, dove c'è il rinnovo delle concessioni.
«Il sindaco di Piovene non può fare il Ponzio Pilato perchè era stato avvisato per tempo del pericolo che incombeva sul fronte occupazionale - afferma Giuliano Raimondo della Cgil - per effetto di una! gara senza clausola di salvaguardia dei posti di lavoro in essere».
Secondo il sindacalista, anche la Pasubio Group, di proprietà dei Comuni di Schio, Thiene, Valdagno, Torrebelvicino, Malo, Montecchio Maggiore, Brendola, Lonigo e Monteviale «non può ignorare lo spirito del decreto ministeriale che tutela i posti di lavoro nel settore».
Accuse respinte seccamente al mittente dal sindaco piovenese Maurizio Colman: «La clausola è un'invenzione messa lì per consentire alle aziende perdenti di ricorrere al Tar. E io le gare le voglio invece vincere - esordisce il primo cittadino leghista. - I sindacalisti mi sembrano più orientati a favorire le aziende che i lavoratori, seguendo logiche che non comprendo, al contrario di quanto stiamo facendo noi».
Colman ha infatti convocato due incontri, cui hanno partecipato i rappresentanti di Edison e Pasubio Group, per trovare un'intesa e non lasciare a casa alcun addetto: «Non c'era nessun obbligo formale di applicare la clausola, ne di trovare un accordo ma noi ci siamo mossi. Le aziende hanno assicurato la loro collaborazione e penso che si troverà una soluzione».