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La città di Montecchio Maggiore nel giro di un anno, dal 2012 al 2013, è passata dal 15° al 4° posto della classifica nazionale per quanto riguarda i nuovi italiani, passando da 102 a 271 nuovi cittadini italiani (tra gli stranieri). Un dato registrato dall’Istat che su 4.101 non italiani residenti il 6.5% ha giurato sulla Costituzione e così ha il passaporto del nostro Paese.
A Montecchio, al di là dei numeri, si è notato che molti stranieri hanno acquisito la cittadinanza anche alle ultime elezioni amministrative dal momento che diversi neo italiani si sono candidati nelle liste sia del centro destra sia del centro sinistra.
“Dopo la questione panchine e l’ancora più importante ordinanza riguardante i parametri abitativi che avevano negativamente caratterizzato i primi anni dell’amministrazione Cecchetto – dichiara Fabiola Carletto, responsabile provinciale del Dipartimento Migranti Cgil Vicenza – siamo soddisfatti nel notare un primo e significativo cambio di rotta nella città dei castelli. Certo il percorso è ancora all’inizio e la strada è ancora lunga ma il fatto che molti stranieri, residenti da anni, abbiano acquisito la cittadinanza significa che molti sono arrivati in Italia per rimanere nel pieno rispetto delle regole”.
Rimane ancora però aperta la questione di Alte di Montecchio dove c'è un'alta presenza di immigrati che lavorano sul territorio: “Auspichiamo che il dato Istat su Montecchio sia il primo passo anche per risolvere con il dialogo la questione di Alte. Il fine deve essere quello dell’integrazione delle culture: un'amministrazione locale non può permettersi di trattare la gente con metodi ai limiti della coercizione - afferma in conclusione Morgan Prebianca, responsabile della Camera del lavoro Cgil di Montecchio Maggiore - Solo con il dialogo una comunità può crescere anche dal punto di vista economico e lavorativo”.