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Dichiarazioni del segretario generale della FLAI Cgil di Vicenza e provincia, Giosué Mattei:
Vicenza, 4 settembre 2015 - "Ennesima doccia gelata per i lavoratori stagionali del Servizio Forestale regionale di Vicenza, che mi preme ricordare e sottolineare, non sono ne il Corpo Forestale dello Stato in divisa e non sono dipendenti pubblici della regione.
Ennesima delusione e ancora tanta rabbia e frustrazione.
Ieri è stata comunicata la sospensione delle attività per tutti i lavoratori stagionali della Provincia berica, una sessantina in tutto, a partire da oggi 04 settembre 2015; in quanto le risorse stanziate dalla Regione e destinate alle attività di prevenzione idrogeologica, cura e manutenzione del territorio, sono insufficienti a garantire la continuità dei lavori e dei progetti.
Le criticità di tutto il settore dei Servizi Forestali erano state fatte presenti da tempo alla prima Giunta Zaia e ribadite al neo Assessore all'ambiente Giampaolo Bottacin, che al primo incontro con le Organizzazioni Sindacali non si è neppure presentato di persona.
Ricordo che i lavoratori a tempo indeterminato hanno percepito gli stipendi con ben 5 mesi di ritardo nel mese di maggio e i lavoratori stagionali sono stati assunti a stagione inoltrata e non è stato instaurato un contratto a 165 giornate lavorative così come previsto dal contratto Integrativo regionale ma a 135 giornate che oggi non sono neppure garantite!
Oltre tutto questo implica di conseguenza anche una forte decurtazione dell'unico ammortizzatore sociale di integrazione al reddito che hanno i lavoratori stagionali che è la disoccupazione agricola per l'anno prossimo. Quindi un duplice danno, economico e sociale.
Fatte presenti tutte queste criticità, l'assessore Forcolin (responsabile del bilancio regionale) il 4 agosto si era impegnato ad aumentare le risorse a 3 milioni di euro rispetto ai 2.225.000 di euro che erano stati promessi prima di questa estate, e autorizzare una variazione di bilancio che avrebbe rimpinguato le casse dei SF per finire tranquillamente l'anno 2015.
Oggi attestiamo che a tre mesi dagli impegni presi, di quella delibera e della variazione di bilancio non c'è traccia! Sono cambiati gli assessori é cambiata la giunta ma è rimasta la stessa inaffidabilità dei nostri interlocutori regionali.
Non ci sono più parole per descrivere lo stato surreale in cui ci troviamo. Da una parte i temi ambientali al centro delle cronache di queste settimane con vere e proprie catastrofi in Veneto, e dall'altra parte contribuiscono a bloccare i lavoratori che fanno la manutenzione del territorio e la prevenzione idrogeologica.
È vergognoso da parte di questa amministrazione regionale come si pavoneggia sui media su questi temi, quelli ambientali e sulla salvaguardia del territorio e poi nella sostanza e nella pratica fa l'esatto opposto!
Se poi pensiamo alle inchieste della Procura della Repubblica di questi giorni sul maxi stanziamento a pioggia di 50 milioni di euro deliberato in sede di approvazione di bilancio 2015 a notte fonda, in cui sono state elargite risorse a destra e a manca senza verificare la destinazione effettiva, la rabbia é tanta perché con 3-4 milioni di quei 50 avrebbero fatto lavorare 650 lavoratori in tutto il Veneto fino a fine anno senza tutti i problemi che oggi abbiamo per far continuare le attività del Servizio Forestale.
Sono fortemente preoccupato su come chiuderemo l'anno e su come si svilupperanno le attività per l'anno prossimo, ma questo dovrà spiegarcelo l'Assessore se riuscirà a trovare il tempo per convocare il tavolo con le Organizzazioni sindacali di categoria.
In ogni caso ci stiamo organizzando per costruire un'azione di protesta molto forte nei confronti della Giunta Zaia".