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"La collaborazione tra Cgil Cisl e Uil della provincia di Vicenza e i quattro Spisal (Servizi di prevenzione igiene sicurezza negli ambienti di lavoro) delle 4 ULSS Vicentine è stata proficua e sicuramente ha portato ad una diffusione della cultura della prevenzione degli incidenti e della salute sugli ambienti di lavoro". Lo sostengono i componenti delle segretarie di Cgil CisL e Uil di Vicenza che si occupano dell'argomento rispettivamente Giampaolo Zanni, Riccardo Camporese e Antonio Bertacco. Con loro a illustrare il lavoro realizzato nel mese di maggio e giugno con gli RLS (responsabili dei lavoratori per la sicurezza) e dedicato allo studio degli infortuni e delle malattie professionali e alla gestione della sicurezza nelle aziende, in particolare sul tema della riunione periodica.
Ebbene da un questionario presentato ai circa 130 RLS che hanno partecipato ai corsi la risposta è stata positiva. Ha comunicato i risultati del questionario il responsabile dello SPISAL dell'ULSS 6 di Vicenza, Celestino Piz. Per gli RLS la riunione periodica è utile, loro stessi hanno un ruolo attivo nell'azienda, e sono liberi di dire la loro. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e di prevenzione sulla salute dei lavoratori sui posti di lavoro gli RLS hanno fatto sapere nel 81% dei casi che ne sono a conoscenza.
Con il dottor Piz erano presenti anche i responsabili degli Spisal dell'ULSS di Bassano (dott. Tommy Mabilia), dell'ULSS di Thiene e Schio (dott Michele Mongillo, con il tecnico dott Sergio Grazian) e dell'ULSS 5 (dott Adolfo Fiorio con la dottoressa Eugenia Priante).
I sindacalisti di Cgil Cisl e Uil hanno sottolineato che con questa prima tornata formativa sono stati interassi un quinto degli RLS della provincia, anche se si tratta dei responsabili delle maggiori aziende e dei comparti artigiani che comprendono un grande numero di lavoratori. Mancano da coinvolgere i restanti quattro quinti dei Responsabili dei lavoratori per la sicurezza.
Prossimo impegno per Sindacati e SPISAL delle Ulss vicentine è la diffusione sulle buone pratiche formative: il tema della prossima tornata di incontri sarà quello della "sicurezza permanente" in azienda!
L'incontro di oggi è stato l'occasione per vedere in dettaglio alcuni dati più significativi che riguardano gli infortuni.
Dal 2008 al 2013 nel Vicentino gli infortuni sono diminuiti del 35%, mentre gli addetti sono diminuiti (per la crisi) del 9,5%.
I settori con i più alti tassi di incidentalità sono in ordine: il metallurgico pesante, l'industria del legno, l'edilizia e il metalmeccanico.
Secondo gli esperti degli SPISAL gli infortuni sono in diminuzione in comodo costante dal 2000 ad oggi. E tutto questo perché forte è l'impegno per diffondere la cultura della prevenzione sul posto di lavoro.
A preoccupare i sindacati però è che con la ripresa vi sia anche un aumento degli incidenti: sia perché con la crisi gli impianti industriali sono stati meno mantenuti, sia per le nuove modalità lavorative anche contrattuali, sia per l'aumento dell'età pensionabile.
Per questo Cgil Cisl e Uil assieme agli SPISAL e alle organizzazioni datoriali di categoria hanno intenzione di impegnarsi ancor di più per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro e per la salute dei lavoratori.
Nell'incontro si è parlato anche di dati sulle malattie professionali e di infortuni mortali.
Dei 326 casi mortali avvenuti in Veneto dal 2007 al 2014 la maggior parte è avvenuta per caduta dall'alto (da tetti o da scale). Seguono i casi di rovesciamento di mezzi soprattutto in agricoltura, e successivamente quelli per caduta di carichi dall'alto.
TABELLE QUESTIONARIO E INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI IN ALLEGATO