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"La Legatoria Riva di Vicenza (via Massaria) lascia a casa 30 dipendenti senza stipendio da alcuni mesi e senza ammortizzatori sociali! Si tratta di una situazione pesantissima per i lavoratori e le loro famiglie!" Lo afferma il segretario e coordinatore della SLC CGIL di Vicenza e provincia Sergio Baù, che sottolinea come il caso si sia verificato in un'azienda storica, ma non sindacalizzata. "Il caso è sorto per gli arretrati salariali dell'estate", spiega Baù: "abbiamo chiesto come SLC un incontro con la proprietà per verificare la situazione su input dei dipendenti esasperati". All'incontro l'azienda ha comunicato alla parte sindacale che rappresenta i lavoratori che sta per presentare istanza di fallimento e che quindi lascerà a casa tutti e 30 i dipendenti senza coperture salariali e senza ammortizzatori sociali: né cassa integrazione, né mobilità. "In questo secondo caso perché non è in grado di coprire il cosiddetto anticipo Inps".
"Tra qualche giorno ci troveremo 30 famiglie della città di Vicenza sul lastrico", prosegue il coordinatore SLC, "e si tratta di un caso bruttissimo, in cui gli imprenditori hanno sfruttato fino all'ultimo i lavoratori, senza alcun rispetto per le stesse maestranze né per le persone che nel corso degli anni hanno dato molto all'azienda!"
Ora il caso dovrà essere discusso in Amministrazione provinciale: "noi di SLC riteniamo che debba essere applicata in questo caso la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale".
"Pertanto chiediamo alle istituzioni di farsi carico di questa gravissima situazione", puntualizza Baù.
"Inoltre nell'incontro con la delegazione della direzione aziendale il dott. Armando Alberti", aggiunge Baù, "ha dichiarato che non sarebbero stati pagati i contributi INPS da circa 7 anni. Speriamo che non sia vero!"
"Ma chiediamo", conclude il coordinatore SLC Cgil, "che gli organi di controllo preposti intervengano immediatamente!"