Grazie al potente motore è possibile la ricerca fra migliaia di notizie, documenti di grande utilità, nell'archivio multimediale fra foto e video, è possibile inoltre, visualizzare le pagine del sito che contengono i testi ricercati.
L’occupazione delle donne è ancora insufficiente. La precarietà non è stata sconfitta, anzi. Le differenze salariali tra uomo e donna permangono. E, tra le donne, le meno pagate sono le donne immigrate. Le donne malpagate di oggi saranno le pensionate povere di domani.
Sul lavoro la Cgil ha fatto proposte concrete: un Piano del lavoro e una Carta dei diritti fondamentali del lavoro. Ha promosso due referendum abrogativi: sui voucher e su alcune regole negli appalti, due forme di lavoro estremamente precario e sfruttato. Ha riaperto il confronto sulle pensioni, con uno sguardo particolare ai giovani.
E’ un nostro impegno migliorare la contrattazione in enti e imprese e inserire temi nuovi: formazione permanente, conciliazione lavoro di cura/orari di lavoro, lotta alle discriminazioni e alle molestie sessuali, parità salariale e parità di carriera, salute e sicurezza. Con gli Enti pubblici (Comuni, Ulss, Case di riposo) contrattiamo affinché le politiche locali siano eque e guardino con attenzione ai diversi bisogni di uomini e donne, anziani e bambini.
Chiediamo con forza il rispetto della Legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza, vanificata da troppi obiettori di coscienza, perché venga garantito il diritto delle donne a decidere del proprio corpo.
Inaccettabile è la continua violenza contro le donne. Inaccettabili i tagli alle risorse per i centri antiviolenza e i tagli profondi del welfare, che deve restare pubblico e universale.